CREDERE IN SE STESSI, SEMPRE
CREDERE IN SE STESSI, SEMPRE
Io penso positivo perché son vivo, perché son vivo
Ricordate cosa cantava Jovanotti nel 1993, quel pezzo diventato la bandiera dell’ottimismo e della positività con cui è bene guardare sempre la propria vita?
Davanti a ogni situazione in cui ci troviamo, infatti, il bicchiere può sempre essere mezzo vuoto o mezzo pieno, dipende dalla prospettiva con cui lo guardiamo. Ma chi di noi, almeno una volta nella vita, davanti alla classica immagine proposta per capire se siamo ottimisti o pessimisti, non è riuscito neppure a vedere il bicchiere?
Ci sono momenti nella vita in cui tutto ci sembra nero: schiacciati da problemi troppo grandi per essere risolti o chiusi in labirinti dove è impossibile trovare la via d’uscita, perdiamo la fiducia in noi stessi e nella possibilità di tornare a sorridere. In questi periodi, che possono durare non solo giorni ma settimane, mesi e a volte anni, è facile sentirsi deboli, maturare una percezione negativa del proprio valore e delle proprie risorse, perdere la stima in noi stessi. Come reazione possiamo isolarci dagli altri, diventare aggressivi, avere paura delle relazioni con gli altri.Poter contare sull’aiuto esperto di una persona in grado di accompagnarci alla scoperta del nostro Io e del nostro reale valore è fondamentale per riappropriarci di quello stato di benessere senza il quale la quotidianità può diventare un peso sempre più insostenibile. Davanti a queste fasi buie dell’esistenza, infatti, non bisogna scappare o mettere la testa sotto la sabbia aspettando che la tempesta passi. L’unica soluzione è riuscire a guardare la nostra vita con occhi nuovi, uscendo dagli schemi in cui siamo caduti e andando in profondità.
Uscire dal metro quadro dove ogni cosa sembra dovuta,
guardare dentro alle cose, c’è una realtà sconosciuta
(“Penso Positivo”, Jovanotti)
Attraverso un ascolto attivo ed empatico il counselor è la persona adatta a comprendere il nostro stato di disagio, a leggere i modi in cui lo esprimiamo ogni giorno e a sostenerci nella ricerca di nuovi percorsi in grado di farci raggiungere la felicità. La capacità di ascolto del counselor deriva dalla sua convinzione sincera che in noi si nascondono risorse preziose che, anche se i nostri occhi non sono in grado di riconoscere, sono in realtà a portata di mano e possono essere sempre riportate alla luce.