ALLA CONQUISTA DELLA SINCERITA’

Sapete chi ha detto la frase “Una delle più vistose differenze tra un gatto e una bugia è che il gatto ha solo nove vite”? Oppure la frase “Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe”? Le ha dette – o meglio, le ha scritte – entrambe Mark Twain, autore non solo di grandi romanzi e racconti, ma anche di aforismi e motti di spirito capaci di rivelare grandi verità con il sorriso.

Il tema della verità e della bugia è al centro di tantissime opere (libri, commedie, tragedie, ecc.) perché è centrale nella vita di ogni uomo. Ciascuno di noi, per una vasta gamma di motivi, si è trovato in più di un’occasione a mentire a qualcuno su qualcosa. Una piccola o una grande bugia, una mezza verità, una versione originale della verità a fin di bene… Chiamiamola come vogliamo, ma se iniziamo a fare un elenco veloce… chi non avrebbe bisogno di un foglio abbastanza grande?

A volte siamo talmente abituati alle bugie – nostre o altrui – da non stupirci più di tanto. “Mi racconti una fiaba? No, ti racconto una balla, così ti abitui” scherza il fumettista Altan. Eppure “quando dici una bugia, rubi il diritto di qualcuno alla verità” ci ricorda senza fare sconti Khaled Hosseini.

In realtà, quando diciamo una bugia, la prima persona a cui mentiamo siamo noi stessi. Oltre a nascondere una parte di verità ai nostri interlocutori, infatti, mentendo poniamo noi stessi in un rapporto problematico con la nostra Essenza, precludendoci la possibilità di comprenderci fino in fondo e di accettarci serenamente con i nostri limiti e le nostre potenzialità.

Quando le nostre bugie vengono smascherate possiamo vivere dei traumi che, a seconda della loro portata, possono mettere in crisi l’immagine che abbiamo di noi stessi. Ma anche quando rimangono sconosciute agli altri, le bugie su cui piano piano costruiamo una percezione distorta di noi stessi rischiano di alimentare tensioni irrisolte pronte a sfuggire al nostro controllo e a esplodere quando meno ce lo aspettiamo.

Spesso non è semplice capire fino in fondo perché in determinate situazioni o a di fronte a certe persone, preferiamo nascondere la verità. Riuscire a comprenderlo grazie all’aiuto di un professionista disposto ad ascoltarci senza giudicarci diventa in questi casi un passo necessario per poterci liberare da quel senso di doppiezza che, presto o tardi, non può che condannarci all’infelicità.