Il Tantra non è una filosofia

 

“Il Tantra non è una filosofia, il Tantra è assolutamente esistenziale, non intendo l’esistenzialismo di Sartre, Camus, Marcel, e altri.

Quel tipo di esistenzialismo è di nuovo una filosofia , una filosofia dell’esistenza, ma non è Tantra. E la differenza è molto vasta.

In Occidente i filosofi esistenziali si sono solo imbattuti nel negativo: angoscia, paura, depressione, tristezza, ansia.

Un’esistenza senza speranza, senza significato, senza meta; tutte le negatività.

Il Tantra si è imbattuto su tutto ciò che è bello, gioioso, felice.

Il Tantra dice: l’esistenza è un orgasmo, un orgasmo eterno che continua all’infinito.

E’ sempre e per sempre un orgasmo, un’estasi.

Il Tantra e l’esistenzialismo si muovono in direzioni diverse. Sartre continua a pensare all’esistenza.

Il Tantra afferma: il pensare non è la porta.

Non ti conduce da nessuna parte, è un vicolo cieco; ti porta in una strada senza uscita.

Se vuoi solo passare un po’ di tempo a divertirti allora la filosofia va bene; un monticello puoi farlo diventare una montagna e puoi goderti il viaggio…

La filosofia ha dimostrato di essere il più inutile degli sforzi … ma l’uomo continua, sapendo perfettamente che non offre mai niente.

Perché? Continua a promettere, ma non offre niente.

Allora perché l’uomo continua con questo sforzo? Perché costa poco.

Non richiede alcuna partecipazione, nessun impegno.

Ci si può sedere in poltrona e continuare a pensare.

E’ un sogno. Non ti richiede di cambiare per vedere la realtà.

Ecco dove il coraggio è necessario, dove c’è bisogno di un coraggio avventuroso.

Per conoscere la verità ti stai muovendo verso la più grande avventura.

Potresti perderti, chi lo sa? Non potresti più tornare indietro, chi lo sa?

Oppure potresti tornare indietro del tutto cambiato, e chissà se in meglio oppure no? ”